Articolo Cucina La buona tavola
Sushi vegetariano o con pesce cotto. Un all you can cook a casa tua freccedomenica 29 settembre 2013      


Da due anni a questa parte la città nella quale vivo si è del tutto modificata e si è riempita di ristoranti giapponesi "all you can eat". Il sushi, piatto forte della cucina nipponica, ha letteralmente stregato tutti coloro che amano il pesce, ma anche i vegetariani che optano per le versioni vegan. Ormai la maggior parte di noi mangia sushi almeno una volta al mese. Purtroppo, però, non è sempre semplice accorgersi della qualità di ciò che si mangia e spesso si ha un po’ di timore di stare male dopo una grande abbuffata.

Allora perché non risparmiare e mettersi alla prova cercando di cucinare da soli il sushi? Io, per mia natura, non amo il pesce. Spesso quando proferisco questa frase molti amici mi additano ad eretica ma è così e non posso farci nulla se non obbligarmi a mangiarlo per i tanti valori nutritivi che contiene. E qui arriva il bello di provare a cucinarlo a casa da soli: si possono scegliere gli ingredienti da utilizzare!Allora…perché non preparare un sushi vegetariano? Oppure, perchè non optare per il pesce cotto? Il sapore sarà un po’ più delicato e più digeribile e, soprattutto, se non si ha avuto la fortuna di pescarlo il giorno stesso o se non se ne conosce l'esatta provenienza, non si corrono pericoli di nessun tipo.Il tutto è molto facile. Allora mettiamoci al lavoro.

Per alcuni ingredienti contenuti in questa ricetta dobbiamo rivolgerci ad un qualche negozio che venda alimenti importati ma la maggior parte sono usuali e facilmente trovabili al supermercato. Prima di tutto l’alga. Essa è la regina di una specie di sushi che adoro che si chiama maki. Non tutte le alghe vanno bene. Dovrete cercare la alga Nori, una specialità di alga marina. Le alghe sono fonti di proteine e sali minerali. Sono spesso ricche di iodio e quindi sono fondamentali per il metabolismo dei grassi. Esse sono fondamentali per ridurre il colesterolo nel sangue e per il contenuto di fibre, attivano il sistema immunitario, attivano il metabolismo e sono un ottimo lassativo naturale, stimolano l’attività degli enzimi del fegato migliorandone il funzionamento.

Combattono cellulite, ritenzione idrica e sovrappeso ( e questa parte piacerà in particolar modo alle donne...). Per quanto riguarda il riso invece, conviene prendere quello per risotti perché avremo bisogno di una tipologia che riesca a trattenere molta acqua, che si gonfi e che rimanga pastoso in modo tale da poterlo lavorare. Per essere sicuri potete comprare quello specifico per sushi che ormai è presente in molte catene di supermercati. Altrimenti dovrete fare in modo che il riso assorba tutta l’acqua di cottura ( quindi per ogni tazza di riso mettere circa due tazze d’acqua) e dovrete cercare di lasciare il riso fermo nella pentola anche una volta cotto, in modo tale che assorba anche tutto il vapore acqueo ( almeno per 15 minuti).

Eccoci pronti allora a partire. Non resta che decidere quale verdura o quale pesce cotto inserire ( o entrambi). Io consiglierei un classico: tonno e cetrioli. Io di solito faccio così: prendo una ciotola abbastanza capiente e tengo a portata di mano un cucchiaio di legno. Prendo un bicchiere e lo riempio per metà di aceto. Ad esso aggiungo zucchero ( due cucchiaini) e un cucchiaino di sale. Passati 15 minuti prendo il riso e lo trasferisco nella ciotola. Prendo l’aceto e lo scaldo in un pentolino finché il tutto non sarà del tutto sciolto. Lo verso sul riso e giro. Con l’aiuto di un foglio di carta o, ancora meglio, un ventaglio, sventolo il riso. In questo modo l’aceto evaporerà più velocemente. Lascio da parte il riso a lascio a riposo finché non sarà del tutto freddo. Lo lascio coperto con una coperta o un tessuto umido. Faccio lessare le verdure e le lascio raffreddare.

Le taglio per il lungo in modo tale da avere una forma cilindrica. Inizio a costruire i fantastici rolls di sushi. Prendo l’alga e la stendo su un foglio di pellicola. la inumidisco leggermente con le mani e posiziono il riso su di essa, sempre inumidendolo appena appena con le mani e abbastanza velocemente. Lascio un rettangolo di alga senza riso. Posiziono allora il cetriolo o il tonno nella parte del riso. Se mi piace, aggiungo un po’ di salsa wasabi. Bagnandomi le mani vado ad arrotolare l’alga, a partire dalla parte con il ripieno. Ovviamente, bisogna prestare attenzione a non arrotolare la pellicola insieme all'alga!

Una volta pronto il rotolino bagno ancora una volta le mani e faccio appiccicare una parte dell’alga alla parte finale in modo tale che rimanga compatta. Prendo un coltello ben affilato e lo inumidisco. Taglio il rotolo a formare dei piccoli rolls. Il nostro sushi vegetariano o con pesce cotto è pronto. Non ci resta che spolverarlo con del sesamo tostato ( se di nostro gradimento) e preparare in una ciotola l’immancabile salsa di soia per accompagnarli. E ora a tavola. Bacchette alla mano, il Giappone è servito. A casa nostra. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Irene  De Luca - vedi tutti gli articoli di Irene  De Luca



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Allora perché non risparmiare e mettersi alla prova cercando di cucinare da soli il sushi? Io, per mia natura, non amo il pesce. Spesso quando proferisco questa frase molti amici mi additano ad eretica ma è così e non posso farci nulla se non obbligarmi a mangiarlo per i tanti valori nutritivi che contiene. E qui arriva il bello di provare a cucinarlo a casa da soli: si possono scegliere gli ingredienti da utilizzare!Allora…perché non preparare un sushi vegetariano? Oppure, perchè non optare per il pesce cotto? Il sapore sarà un po’ più delicato e più digeribile e, soprattutto, se non si ha avuto la fortuna di pescarlo il giorno stesso o se non se ne conosce l'esatta provenienza, non si corrono pericoli di nessun tipo.Il tutto è molto facile. Allora mettiamoci al lavoro.

Per alcuni ingredienti contenuti in questa ricetta dobbiamo rivolgerci ad un qualche negozio che venda alimenti importati ma la maggior parte sono usuali e facilmente trovabili al supermercato. Prima di tutto l’alga. Essa è la regina di una specie di sushi che adoro che si chiama maki. Non tutte le alghe vanno bene. Dovrete cercare la alga Nori, una specialità di alga marina. Le alghe sono fonti di proteine e sali minerali. Sono spesso ricche di iodio e quindi sono fondamentali per il metabolismo dei grassi. Esse sono fondamentali per ridurre il colesterolo nel sangue e per il contenuto di fibre, attivano il sistema immunitario, attivano il metabolismo e sono un ottimo lassativo naturale, stimolano l’attività degli enzimi del fegato migliorandone il funzionamento.

Combattono cellulite, ritenzione idrica e sovrappeso ( e questa parte piacerà in particolar modo alle donne...). Per quanto riguarda il riso invece, conviene prendere quello per risotti perché avremo bisogno di una tipologia che riesca a trattenere molta acqua, che si gonfi e che rimanga pastoso in modo tale da poterlo lavorare. Per essere sicuri potete comprare quello specifico per sushi che ormai è presente in molte catene di supermercati. Altrimenti dovrete fare in modo che il riso assorba tutta l’acqua di cottura ( quindi per ogni tazza di riso mettere circa due tazze d’acqua) e dovrete cercare di lasciare il riso fermo nella pentola anche una volta cotto, in modo tale che assorba anche tutto il vapore acqueo ( almeno per 15 minuti).

Eccoci pronti allora a partire. Non resta che decidere quale verdura o quale pesce cotto inserire ( o entrambi). Io consiglierei un classico: tonno e cetrioli. Io di solito faccio così: prendo una ciotola abbastanza capiente e tengo a portata di mano un cucchiaio di legno. Prendo un bicchiere e lo riempio per metà di aceto. Ad esso aggiungo zucchero ( due cucchiaini) e un cucchiaino di sale. Passati 15 minuti prendo il riso e lo trasferisco nella ciotola. Prendo l’aceto e lo scaldo in un pentolino finché il tutto non sarà del tutto sciolto. Lo verso sul riso e giro. Con l’aiuto di un foglio di carta o, ancora meglio, un ventaglio, sventolo il riso. In questo modo l’aceto evaporerà più velocemente. Lascio da parte il riso a lascio a riposo finché non sarà del tutto freddo. Lo lascio coperto con una coperta o un tessuto umido. Faccio lessare le verdure e le lascio raffreddare.

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